Avviso per gli specializzandi SSBAP: la discussione delle tesi si terrà presso la sede di Palazzo Vegni Via San Niccolò , 93.
La Scuola di specializzazione in Beni architettonici e del Paesaggio si pone l’obiettivo di formare operatori tecnici che possano e sappiano intervenire ai diversi livelli della conoscenza scientifica, del progetto, dell’operatività sul campo riferibili alla conservazione ed al restauro di manufatti di interesse storico-artistico, di complessi monumentali, di aree di rilevante valore paesaggistico, di aree degradate. Il percorso didattico è organizzato in due anni di due semestri ciascuno. I corsi e laboratori di ciascun anno si svolgono orientativamente fra novembre ed aprile per il primo semestre e fra maggio ed ottobre per il secondo semestre. Le attività didattiche si svolgono prevalentemente nella giornata del venerdì di ogni settimana, fatto salvo per conferenze, seminari, workshops ed in genere attività complementari con diverso calendario concordato dai singoli docenti con gli specializzandi.
REGOLAMENTO
Obiettivi formativi specifici del Corso La scuola si propone l’obiettivo di formare specialisti con uno specifico alto profilo professionale nel settore della conoscenza, della conservazione, della gestione e valorizzazione del patrimonio culturale architettonico e paesaggistico, con una preparazione teorica, metodologica e scientifica di alto livello e con indirizzo internazionale.
OFFERTA FORMATIVA
Al termine del percorso formativo lo specializzato dovrà aver acquisito:
Conoscenza e capacità di comprensione
- conoscenza e capacità di comprensione degli aspetti teorico-scientifici, delle metodologie e delle tecniche proprie del restauro e della conservazione del patrimonio culturale architettonico e paesaggistico;
- conoscenza e capacità di comprensione degli aspetti storico-critici, a fini di studio, catalogazione e ricerca, anche analitica, sui beni architettonici;
- conoscenza e capacità di comprensione degli aspetti legislativi, amministrativi ed economici necessari per la conservazione del patrimonio culturale architettonico e paesaggistico;
Capacità applicative
- capacità applicativa nella elaborazione e gestione di progetti di conservazione del patrimonio architettonico nei suoi aspetti tecnici, organizzativi e procedurali;
- capacità applicativa nella tutela paesaggistica e ambientale, comprese le procedure di valutazione dell’impatto ambientale;
- capacità applicativa nella museografia e della sistemazione di siti naturalistici o caratterizzati da testimonianze architettoniche e archeologiche;
- capacità applicativa nell’utilizzare gli strumenti informatici e di comunicazione telematica negli ambiti di specifica competenza.
- Gli specializzati dovranno essere in grado di operare con funzioni di elevata responsabilità:
- nei competenti livelli amministrativi e tecnici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali;
- nelle altre strutture pubbliche (in primo luogo Regioni, Province, Comuni) preposte alla tutela, conservazione, restauro, gestione, valorizzazione, catalogazione, anche sotto il profilo del rischio, del patrimonio culturale architettonico e paesaggistico;
- in organizzazioni internazionali operanti nel settore del patrimonio architettonico e paesaggistico;
- in strutture pubbliche o private che abbiano funzioni e finalità organizzative, culturali, editoriali o di ricerca nel settore dei beni culturali architettonici e del paesaggio;
- in organismi privati, come imprese, studi professionali specialistici o uffici tecnici operanti nel settore del patrimonio architettonico e paesaggistico;
- nella prestazione di servizi, altamente qualificati, relativi all’analisi storica, alla conoscenza critica, alla catalogazione, alle tecniche diagnostiche relative ai beni architettonici e paesaggistici;
- nella gestione e manutenzione di singoli complessi di alto valore storico architettonico o di siti e paesaggi significativi;
- nella gestione, conservazione, restauro, tutela, recupero, riabilitazione e valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico generalmente inteso, in Italia e all’estero, anche in riferimento all’attività di organismi internazionali.
Gli studenti che non l'avessero già sostenuto, dovranno seguire il CORSO SULLA SICUREZZA GENERALE (4 ore su moodle).
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